L’attuale Opzione Donna è un regime pensionistico che consente alle lavoratrici di andare in pensione in modo anticipato rispetto a quanto previsto dalla norma generale. Il trattamento pensionistico è erogato a domanda alle lavoratrici dipendenti e autonome che abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età di almeno 60 anni.

Legge di bilancio 2024: le novità introdotte dal governo Meloni

La bozza del disegno di legge di bilancio per il 2024, che oggi è arrivata in Parlamento, conferma per “l’opzione donna” le attuali condizioni anche per il prossimo anno con l’unica novità di aumentare di un anno il requisito anagrafico necessario: 61 anni invece dei 60 anni attuali.

Pertanto anche nel 2024 occorrerà trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  1. svolgere assistenza al momento della richiesta di prepensionamento e da almeno sei mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni d’età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  2. avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  3. essere lavoratrice licenziata o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa.

By andrea