A seguito del riattivarsi della minaccia terroristica per la crisi in Medio Oriente, Giorgia Meloni per l’Italia e i Capi di Governo di altri otto Paesi europei hanno notificato alla Commissione Europea il temporaneo ripristino dei controlli alle frontiere e la sospensione di Schengen.
“Con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi abbiamo comunicato in sede europea la decisione del Governo italiano di ripristinare i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità”. Queste le parole di Giorgia Meloni.
L’area Schengen è una zona di libera circolazione senza controlli alle frontiere interne, istituita il 14 giugno 1985 con l’accordo che prende il nome dall’omonima cittadina lussemburghese in cui venne sottoscritto da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi. L’Italia ha sottoscritto l’accordo nel 1990.
Ma non è solo l’Italia ad aver deciso per la sospensione del Trattato di Schengen, insieme a noi ci sono anche Austria, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia e Francia, che hanno riattivato i controlli su alcune loro frontiere.