La consolazione di Gesù
Durante una drammatizzazione della Via Crucis, dove gli attori fingevano di torturare colui che impersonava Gesù Cristo, un cane randagio è intervenuto per difenderlo.
Non so se è successo veramente o è un simpatico siparietto, ma io so che nell’animale c’è ancora, a differenza degli uomini di oggi, la nobiltà d’animo, che non va insegnata e non ha bisogno di religioni, tantomeno di codici morali imposti.
L’esempio, l’amore di quell’animale mette molto più in basso di lui buona parte di quella “società umana” che lo considera un reietto e che, in genere, quando assiste alla violenza filma con il cellulare per poi scappare. Questa è la società di oggi, tutti bravi sui social a predicare amore e pace salvo poi girarsi dall’altra parte quando qualcuno ha bisogno.
Quel cane è il simbolo vivente della pace e della giustizia: in una parola, la Pasqua!
Siate tutti più animali che umani, auguri a tutti!