Sapete quanto incassa, solo di pensione, il prof. Romano Prodi?

In Italia sono in molti a lamentarsi perchè non hanno la sicurezza di arrivare alla pensione, mentre tantissimi che l’hanno raggiunta si lamentano perchè non arrivano a fine mese, poi ci sono quelli che ne prendono più di una, di pensione naturalmente, come Romano Prodi che di pensioni ne prende addirittura tre.

Non sto scherzando, la notizia l’ho presa da un’affermata testata giornalistica di economia e finanza. L’ex capo della sinistra, l’uomo che ci ha traghettati dalla lira all’euro con tutte le conseguenze che ben conosciamo, quello che diceva che con l’euro gli italiani avrebbero lavorato un giorno in meno guadagnando come se avessero lavorato un giorno in più, percepisce infatti, a tutti gli effetti, tre pensioni per i servizi resi alla comunità (non si sa quale, di certo non quella popolare) negli anni. Da docente universitario di Economia e Politica Industriale all’Università di Bologna riceve la pensione da dirigente pubblico (Inpdap), poi da ex presidente della Commissione Europea ne percepisce un’altra, infine da parlamentare, per essere stato alla Camera dal 1996 al 2001 e dal 2006 al 2008 percepisce un altro vitalizio.

Ma quanto prende Romano Prodi in totale al mese di sole pensioni? Perchè fa anche altro ancora…

Come dirigente pubblico a carico dell’Inpdap, Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Pubblici, il professor Prodi percepisce una pensione che supera già di per sé i 4.000 euro al mese.

Come ex presidente della Commissione Europea, per i cinque anni in cui ha ricoperto il mandato, percepisce una cifra che si avvicina ai 5.000 euro al mese.

La terza pensione è quella che spetta all’ex parlamentare Romano Prodi per i due mandati svolti nei Palazzi romani del potere e che ammonta alla modica cifra di soli 2.800 euro al mese.

Non serve che vi faccia la somma, siamo tutti in grado di sommare i tre importi e moltiplicarli per tredici mensilità all’anno. Quello che mi fa rabbia è che il Governo Meloni dice di voler aiutare i pensionati poveri, attraverso la riforma dell’Irpef, accorpando le prime due aliquote dell’Irpef al 23%, sapete che vuol dire? Zero euro per le pensioni fino a 15mila euro l’anno lordi e da 10 euro a max 20 euro al mese per quei pensionati che superano i 15mila e arrivano fino a 28mila euro l’anno, questi infatti pagheranno il 2% in meno di Irpef ma solo sulla parte di pensione che supera i 15mila. Insomma si parla di elemosina.

By andrea