La commemorazione dei defunti in Sicilia, nota anche come “Festa dei Morti”, è una tradizione molto sentita e risale al X secolo. La festa si celebra il 2 novembre di ogni anno per ricordare i defunti. Si narra che anticamente nella notte tra l’1 e il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni.
La Festa dei Morti in Sicilia è un appuntamento molto sentito e legato alla tradizione. Ogni famiglia ha le sue usanze, così come ha i suoi piatti speciali, ricette che proprio non possono mancare. Alcune consuetudini, in generale, accomunano tutta la Sicilia. I più piccoli ricevono in regalo giocattoli e dolci (come frutta di martorana, pupi di zucchero o biscotti di vario tipo), che rendono il ricordo anche una celebrazione. Gli stessi adulti vivono questo momento in modo speciale, preparando i regali per i bimbi e ricordando storie relative alle persone care.
Nella notte tra l’1 e il 2 novembre i “morti” abbandonano i cimiteri e si dirigono verso le abitazioni dove intendono lasciare doni e regali. Un tempo i doni erano soprattutto oggetti utili, come vestiti e scarpe, mentre oggi si prediligono giocattoli e dolci. I bimbi vanno a dormire con la curiosità di sapere cosa riceveranno e, al mattino, trovano ‘u cannistru, cioè un cesto pieno di frutta secca e prelibatezze, oltre ai loro regali.
La Festa dei Morti in Sicilia è un appuntamento molto sentito e legato alla tradizione. La commemorazione dei defunti, che cade nel giorno del 2 novembre, ha un’origine antica. Si tratta, anzitutto, di un modo per ricordare quelli che non ci sono più, ma anche di un mezzo per mantenere vivo il legame con loro. È, inoltre, una festività che aiuta a esorcizzare la paura della morte.