“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?” Attenzione se ricevete questo messaggio

Negli ultimi anni, le truffe online si sono moltiplicate e una delle piattaforme più colpite è WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo con oltre 2 miliardi di utenti. Tra le truffe più pericolose c’è quella che consente ai malintenzionati di rubare il profilo WhatsApp di una persona, rendendola temporaneamente o permanentemente incapace di accedere al proprio account. Vediamo come funziona questa truffa, quali rischi comporta e come possiamo difenderci.

Come funziona la truffa del furto del profilo WhatsApp?

Il furto del profilo WhatsApp avviene attraverso una tecnica chiamata “phishing” o “ingegneria sociale”, che consiste nell’ingannare l’utente per ottenere informazioni personali o credenziali di accesso.

  1. Il messaggio sospetto: La truffa inizia con l’arrivo di un messaggio su WhatsApp, spesso da un contatto conosciuto o apparentemente affidabile. Nel testo si chiede all’utente di inoltrare un codice ricevuto via SMS. La richiesta può essere presentata come urgente o legata a una situazione di emergenza.
  2. Il codice di verifica: Il codice che la vittima riceve via SMS è in realtà il codice di verifica a sei cifre necessario per attivare WhatsApp su un nuovo dispositivo. Il malintenzionato, che sta cercando di configurare l’account della vittima sul proprio smartphone, richiede il codice di verifica e tenta di convincere la vittima a fornirglielo.
  3. La perdita dell’account: Una volta che l’hacker ottiene il codice, riesce ad accedere all’account WhatsApp della vittima sul proprio dispositivo, estromettendola dal suo profilo. A questo punto, può inviare messaggi ai contatti della vittima, diffondere ulteriormente la truffa o persino utilizzare il profilo per altre attività fraudolente, come richieste di denaro.

Rischi e conseguenze della truffa

Il furto del profilo WhatsApp non comporta solo la perdita dell’accesso all’app, ma può avere conseguenze molto più gravi. Alcuni dei rischi includono:

  • Furto d’identità: Il malintenzionato può utilizzare il profilo della vittima per impersonarla, ingannando i suoi contatti o chiedendo soldi a nome suo.
  • Violazione della privacy: L’accesso a WhatsApp significa anche accesso a messaggi personali, conversazioni private, foto e video, che possono essere utilizzati per ricattare la vittima.
  • Diffusione di malware: Gli hacker possono inviare link fraudolenti o infetti ai contatti della vittima, diffondendo ulteriormente il malware o il phishing.

Come difendersi da questa truffa?

Fortunatamente, ci sono misure preventive che possiamo adottare per proteggere il nostro profilo WhatsApp e ridurre il rischio di cadere in questa trappola.

  1. Non condividere mai i codici di verifica: WhatsApp invia il codice di verifica solo quando si cerca di registrare l’account su un nuovo dispositivo. Non condividere mai questo codice con nessuno, neanche con amici o familiari. WhatsApp stesso non ti chiederà mai di fornire il codice tramite messaggi o email.
  2. Abilitare la verifica in due passaggi: Una delle difese più efficaci contro il furto del profilo è abilitare la verifica in due passaggi. Questa funzione aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, richiedendo un PIN di sei cifre, che solo l’utente conosce, ogni volta che si tenta di accedere all’account WhatsApp su un nuovo dispositivo. Per attivarla, vai su Impostazioni > Account > Verifica in due passaggi.
  3. Attenzione ai messaggi sospetti: Se ricevi un messaggio da un contatto che ti chiede di inoltrare un codice o informazioni personali, fai attenzione. Anche se il messaggio proviene da un amico o un familiare, potrebbe essere stato vittima di una truffa. In caso di dubbio, contatta direttamente la persona per verificare l’autenticità della richiesta.
  4. Aggiornare l’app regolarmente: Le truffe informatiche evolvono rapidamente, ma anche le misure di sicurezza. WhatsApp rilascia frequentemente aggiornamenti per migliorare la sicurezza dell’applicazione. Assicurati di avere sempre installata la versione più recente dell’app, disponibile sul Play Store o sull’App Store.
  5. Attenzione ai link sospetti: Evita di cliccare su link sospetti o non verificati ricevuti via WhatsApp. Molti attacchi di phishing iniziano con un semplice link che porta a pagine web fraudolente o contenenti malware.

Cosa fare se il profilo è stato compromesso?

Se sospetti che il tuo profilo WhatsApp sia stato compromesso, agisci rapidamente:

  1. Reimposta il tuo account: Disinstalla e reinstalla l’app WhatsApp e verifica il tuo numero di telefono. Inserisci il codice di verifica ricevuto via SMS per riprendere il controllo del tuo account.
  2. Contatta l’assistenza WhatsApp: Se non riesci a recuperare l’account, puoi contattare il supporto di WhatsApp tramite email. In alcuni casi, WhatsApp può sospendere temporaneamente l’account per prevenire ulteriori danni.
  3. Avvisa i tuoi contatti: Informali che il tuo account è stato compromesso e che eventuali messaggi sospetti inviati dal tuo profilo non provengono da te.

Conclusione

Il furto del profilo WhatsApp è una truffa insidiosa, ma può essere evitato seguendo alcune semplici misure di sicurezza. Non condividere mai il codice di verifica, attiva la verifica in due passaggi e presta attenzione ai messaggi sospetti. Proteggere il proprio account WhatsApp significa anche proteggere la propria privacy e quella dei propri contatti.

By andrea