Il Cormorano
Tra le specie di uccelli che popolano le acque e le coste della Sicilia, una delle più affascinanti è il cormorano, un volatile di grandi dimensioni dal piumaggio scuro e dal becco ad uncino. Il cormorano appartiene alla famiglia dei Falacrocoracidi e al genere Phalacrocorax, che comprende diverse sottospecie diffuse in tutto il mondo. In Italia, la specie più comune è il cormorano comune (Phalacrocorax carbo), che si può trovare sia nelle acque marine che in quelle interne, come laghi, fiumi e stagni.
Il cormorano è un uccello molto sociale, che vive in colonie numerose e rumorose, nidificando sugli alberi o sulle scogliere. Costruisce il suo nido con ramoscelli, alghe e fango, e vi depone da 3 a 5 uova, che cova per circa 30 giorni. I pulcini sono ricoperti da un piumino bianco e restano nel nido per 50-60 giorni, prima di imparare a volare e a pescare.
La pesca è l’attività principale del cormorano, che si nutre di pesci, crostacei e molluschi. Questo uccello è dotato di una vista eccellente, sia in superficie che sott’acqua, grazie alla membrana nittitante che protegge il suo occhio. Il cormorano è in grado di immergersi fino a 9 metri di profondità e di restare sott’acqua per un minuto, grazie al suo apparato respiratorio ben sviluppato. Per catturare le sue prede, usa il suo becco a uncino e le sue zampe palmate, che gli conferiscono una grande agilità.
Tuttavia, il cormorano ha anche dei limiti: il suo piumaggio non è molto impermeabile, perché la ghiandola uropigea, che produce un olio protettivo, è atrofizzata. Per questo motivo, il cormorano deve asciugare le sue penne dopo ogni immersione, spiegando le ali al sole. Questa è una delle pose tipiche di questo uccello, che lo rende facilmente riconoscibile.
Il cormorano è una specie protetta dalla Convenzione di Berna e dalla Direttiva Uccelli dell’Unione Europea, ma è anche oggetto di controversie con i pescatori, che lo ritengono un concorrente e un predatore dei pesci di interesse commerciale. In realtà, il cormorano si adatta facilmente alle variazioni delle risorse alimentari e non ha un impatto significativo sulle popolazioni ittiche. Al contrario, il cormorano è un indicatore dello stato di salute degli ecosistemi acquatici e della biodiversità.
Il cormorano è quindi un uccello affascinante e importante, che merita di essere conosciuto e rispettato. Chi ha la fortuna di visitare le coste siciliane, può ammirare questo corvo dei mari, che con il suo volo elegante e la sua abilità subacquea, arricchisce il paesaggio e la fauna dell’isola.